Un racconto siciliano, antico e moderno di M. Petriello

Un racconto siciliano, antico e moderno

di Melania Petriello
Maria Antonietta Ferraloro è la persona più siciliana che abbia mai conosciuto. Una donna di parole, e di parola. Porta in ogni suo gesto, cenno, suono, la Sicilia delle storie millenarie e fantastiche. Studiosa di rara precisione, curiosa instancabile, è considerata tra i più grandi esperti al mondo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Del Principe, che ha regalato al mondo la grazia della sua scrittura e la pietra miliare quale è considerato il Gattopardo, conosce non solo il piano narrativo ma anche quello umano. Di Siciliano, appunto. La Sicilia dei luoghi e delle case attraversate da generazioni di vite, del racconto tramandato a voce. Maria Antonietta ha scritto molto sull’autore: Tomasi di Lampedusa e i luoghi del Gattopardo (Pacini, 2014), finalista al Premio “Città di Castello” e al Premio “Brancati”; L’opera-orologio. Saggi sul Gattopardo (Pacini, 2017); Topografie dell’anima sulle tracce di Tomasi di Lampedusa (Historica edizioni, 2017); Il Gattopardo raccontato a mia figlia (La Nuova Frontiera Junior, 2017), adottato da numerose scuole. Le sue ricerche le hanno permesso di ricostruire un periodo poco noto della vita di Tomasi e di “scoprire” un nuovo luogo gattopardiano: il borgo di Ficarra. Al borgo di Ficarra, in cui ha vissuto fino ai venti anni, anche lei è legata da un nodo antico. Ne parla come incantata e trasmette ai suoi uditori la stessa passione dello sguardo.
Credit foto: Stregonerie | Premio Strega tutto l’anno. Art director Aurora Lobina

Ho incontrato Maria Antonietta in occasione dell’appuntamento dedicato al Gattopardo del nostro “Stregonierie_Premio Strega tutto l’anno”, che ho ideato e curo con Isabella Pedicini, in collaborazione con Strega Alberti e la Fondazione Bellonci. Un festival lungo un anno dedicato ai classici del Premio Strega e alle loro pagine immortali.

In una sala profumata di spezie e gremita di persone, Maria Antonietta ci ha condotto per le strade di un Tomasi di Lampedusa inedito, corposo, tutto ancora da scoprire. Lo scrittore capace di regalare descrizioni raffinate e umanissime, di svelare l’animo dei suoi personaggi complessi, di raccontare un mondo antico, feroce e ancora vero, di dare corpo agli oggetti che parlano al pari delle persone.
In questi mesi di quarantena e isolamento, ci siamo ritrovate, con le nostre Silenziose, a confrontarci sulle parole e i significati nuovi, sul concetto del tempo, sul lavoro delle donne.
Alle Silenziose, con generosità di cui le sono grata, Maria Antonietta ha scelto di donare tre poesie inedite, che trovate di seguito. Rivedo in questi versi la donna e la scrittrice che ho raccontato.

Le poesie di M.A. Ferraloro​

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