è possibile
che tu mi abbia spezzato
inavvertitamente
il cuore,
stamane,
quando hai distolto
il tuo sguardo dal mio
e hai chiuso lentamente,
a pugno, nella
tasca, la mano
che avrebbe voluto indugiare
in un’ultima carezza
mentre uscivi,
obbedendo a un ordine
oscuro e intollerabile,
il ponte levatoio
dei tuoi pensieri
si è sollevato
senza fare rumore
e
le nostre vite sono rimaste
prigioniere
su rive opposte,
desolate come
gli accampamenti
tristi di gloriose armate
ormai disfatte